Grande successo di pubblico e di contenuti ieri sera a Movimenti Labortorio Urbano per Stoc ddò (Io sto qua). La magistrale interpretazione di Sara Bevilacqua oltre che l’intervento dei genitori Lella e Pinuccio Fazio, hanno fatto vivere ai presenti tutto il dramma della vicenda di Michele, giovane barese sedicenne colpito per errore durante un regolamento di conti tra clan rivali, e lanciato forte il messaggio circa la responsabilità che ciascuno è tenuto ad assumersi se davvero si ha voglia di cambiare le cose all’interno della propria comunità.
Per Eridano Cooperativa Sociale è stata l’occasione di raccontare la propria azione di responsabilità sociale con i progetti afferenti al tema della giustizia: i percorsi di affidamento e messa alla prova, il progetto di inserimento lavorativo “La banda dell’ortica” per giovani provenienti da percorsi di esecuzione penale e ragazzi con disabilità, le attività rivolte ai figli dei detenuti ed alle loro famiglie presso la Casa Circondariale di Brindisi.
Sono intervenuti, oltre alla dott.ssa Celiberti, la dott.ssa Esposito e la dott.ssa Vinci, referenti dei diversi progetti, l’Assessore ai Servizi Sociali Isabella Lettori, l’ispettore Pietro Paolo Mola, Referente Ufficio Colloqui della Casa Circondariale, il Prof. Piero Rossi, Garante dei diritti dei detenuti Puglia, la Dott.ssa Giovanna Longo, Direttrice UEPE di Brindisi.
Ha concluso la serata il dott. Francesco Parisi, Presidente di Eridano.

L’iniziativa si inserisce all’interno dell’azione “Le maschere del disagio” del progetto nazionale @“Sprint! La scuola con una marcia in più”, progetto selezionato da @Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Snam.